Saccheggi e devastazione Ecco lo scandalo dell’Hotel Marche | Cronache Maceratesi

2022-07-08 19:17:25 By : Mr. Jerry Deng

Dell’Hotel Marche, oggi, restano praticamente solo i muri. Solo loro hanno resistito a anni di devastazioni e saccheggi che hanno ridotto quella che è a tutti gli effetti una struttura pubblica a una grottesca scatola vuota. Da mesi, ormai, malviventi di ogni tipo hanno fatto dell’Hotel Marche il loro fornitore di fiducia, saccheggiando ogni tipo di suppellettile possibile. E ce n’erano veramente tante, visto che non è un’esagerazione stimare la merce trafugata in qualche milione di euro. Questa situazione era stata più volte segnalata nel corso del tempo, ma non passa giorno che non venga a mancare qualcosa, anche se ormai da rubare e da distruggere  c’è davvero poco. Abbiamo approfittato di un sopralluogo autorizzato al Movimento Cinque Stelle di Tolentino per mettere piede in quello che è stato un fiore all’occhiello per Tolentino e non solo.

Entrare nella struttura è un colpo al cuore: quello che ci si trova davanti è quasi incredibile. L’obiettivo principale dei malviventi è stato il rame. Per rubarlo sono stati aperti e divelti tutti i controsoffitti. Decine e decine di bagni sono un cumulo di cocci rotti: per rubare i rubinetti sono stati spaccati tutti i sanitari e recentemente qualcuno ha pensato bene di portarsi via anche tutte le vasche da bagno. Un lavoro difficile da fare di notte e bisognoso di una adeguata attrezzatura, ma nessuno ha visto o sentito niente. Anche tutti i termosifoni in ghisa sono spariti, così come addirittura sono state rubate le porte degli ascensori. Le strisce nere che si vedono nelle foto sono state provocate dal liquido contenuto nei termosifoni, caduto mentre venivano trascinati via. Quasi superfluo, poi, pensare di trovare ancora le scrivanie, se solo si riesce ad immaginare che hanno rubato anche i corrimano delle scale antincendio. Qualcuno si domanderà a chi potrà servire il motore dell’ascensore, ma anche quello non c’è più. Scendendo nella sala caldaie, ci troviamo di fronte a tre macchinari, uno dei quali praticamente nuovo essendo stato acquistato nel 2006. Anche la lavanderia non è certamente una sezione vetusta, dato che c’è una lavatrice assolutamente nuova e una più piccola di classe energetica A.

Non c’è più neanche una porta tagliafuoco, mentre è stata fatta incetta dei connettori per la rete e degli interruttori dei quadri elettrici. Giova ricordare che tra il 1998 e il 2002 la Regione Marche, proprietaria della struttura, fece svolgere lavori di adeguamento per oltre un milione di euro. Quindi, è lecito immaginare che fosse stato messo tutto a norma. L’Hotel Marche, poi, al primo piano ha ospitato il Centro per l’Impiego fino al 2008. Malgrado l’apparente stato di devastazione, la struttura appare ancora solida e ben messa, a parte qualche inevitabile segno del tempo facilmente riparabile. Insomma, in qualche modo e senza svenarsi economicamente, l’Hotel Marche potrebbe essere rimesso a posto ed essere funzionale. Eppure, da più parti si sente parlare di “demolizione”. Restano alcune domande che meritano risposte concrete. Innanzitutto: a chi spettava il controllo dell’Hotel Marche? Chi doveva fare in modo che non avvenisse questa devastazione e che non venisse spogliato di quanto conteneva? Un responsabile ci dovrà pur essere, se solo si pensa che la struttura è stata abbandonata lasciando le chiavi di tutte le stanze in bella vista attaccate al muro. Non sarebbe stato più economico pagare un custode o, al limite, piazzare due telecamere di sorveglianza, piuttosto che vedere sfumare milioni di euro dei contribuenti in questo modo?

E sul recupero della struttura, si esprime proprio il movimento a Cinque Stelle Tolentino. “In relazione alla recente delibera riguardante la concessione di 4 ettari situati in zona S. Lucia al fine di permettere alla Fondazione Carima di realizzare una “residenza protetta”, il MoVimento 5 Stelle Tolentino sente il dovere di esprimere alcune perplessità. Nella piena consapevolezza che la possibilità di realizzare di tale opera sia un’opportunità da non perdere, in quanto rispondente alle esigenze del territorio e indubbia fonte di posti di lavoro, sembra discutibile la scelta di soprassedere sulle possibili alternative per passare direttamente a un’ulteriore cementificazione delle nostre colline. Ricordiamo che si parla di almeno 4.000 m/q di struttura. La Fondazione si era resa disponibile anche a ristrutturare realtà già esistenti e il piano precedente, sviluppato nel 2010 dalla giunta Ruffini, prevedeva la costruzione ex-novo solo come opzione secondaria, individuando nel recupero dell’Hotel Marche la via maestra (con tanto di progetto approntato dall’Area Tecnica del Comune).  Ora si decide, invece, addirittura con delibera d’urgenza, che il recupero non è più conveniente. Su quali basi? L’edificio (che non più tardi del 2002 è stato oggetto di lavori di ristrutturazione e messa a norma per una cifra superiore al milione di euro), pur depredato, non presenta problemi statici insormontabili, come si evince dalla DG 350/2010. Eppure si sente parlare anche di demolizione.

A spese dei cittadini ovviamente. Ma se l’intenzione è veramente demolire, è necessario sfruttare altro terreno? E se invece la Regione vuole vendere (ma sono anni che ci prova inutilmente ribassando le basi d’asta) siamo sicuri che non si possa raggiungere un accordo soddisfacente? Prima di erodere altro terreno e di trovarsi con una efficientissima e nuovissima struttura affiancata da un mostro inutilizzato e destinato al degrado totale, non è più conveniente vagliare ogni ipotesi? Lanciamo una provocazione: visto che si rincorrono le voci di una dismissione quasi totale dell’ospedale, non sarebbe il caso di valutarne l’utilizzo a questo scopo? Oppure magari demoliremo anche quello per lasciar posto a qualche bel palazzone?”

Non ho parole. L’ ottimo Scorcella nel suo preciso corsivo si chiede di chi sia la colpa…… Attendiamo risposte !

L’impressione che se ne ricava, vedendo le foto della devastazione generale, è che qualcosa è stato rotto/asportato/distrutto/rubato da dentro la struttura presumibilmente in epoca diverse e presumibilmente da diverse persone)…       Ma i termosifoni in ghisa pesano “uno sbocco di sangue” e non sono facili da trasportare e, soprattutto, serviva necessariamente un mezzo adatto per fregare tutto. L’impianto elettrico, il rame contenuto nelle canaline dei  controsoffitti, addirittura una porta tagliafuoco…. E poi la rubinetteria dei bagni (spaccando tutto tra l’altro).. E ancora: una vasca, le porte degli ascensori, i corrimano delle scale antincendio… E per finire, addirittura, un motore dell’ascensore… Anche per questi furti, oltre che un sacco di tempo e la sicurezza di andare a fregare senza essere beccati, occorrevano, altrettanto, dei mezzi adeguati: camioncini, furgoni, ecc. Ed occorrreva un sacco di tempo, occorreva che chi andava a rubare sapesse cosa e come rubare, occorrreva che quello che si stava trafugando non fosse rovinato…     Sicuramente ci saranno i documenti che comprovano che, realmente, ciò che è stato rubato è stato prima TUTTO installato dentro l’edificio. Ci saranno sicuramente i documenti che comprovano che quanto installato è stato collaudato, visto, certificato dagli organismi competenti. Insomma credo che ci sarano tutte le prove per dimostrare che, fisicamente, TUTTE le cose rubate prima erano all’interno dell’edificio….   Però….

ma che state a dire “gli ci sta bene” se gli anno fregato tutto perchè una struttura del genere di quelle dimensioni e con quelle capacita non può e non deve essere lasciato a se stesso…. 

E’ uno scandalo. Chi consente che venga saccheggiato e distrutto un bene pubblico non può rimanere impunito.   

Se la Regione Marche era ed e’ la proprietaria dell’hotel Marche ci  pure stato qualcuno che “gestiva la struttura” e allora la Regione perche’ non ci dice il nome cognome di questo “DILIGENTISSIMO DIRIGENTE” che sicuramente ha percepito un lauto compenso? Sicuramente sara’ stato qualche bravo raccomandato politico  che adesso va predicando “la buona amministrazione del territorio” e fare quello che lui non ha fatto e non ha saputo fare. Con queste persone e’ già un miracolo che siamo sopravvissuti, l’avvenire sara’ ……….

Era il 1936 quando “ su un colle a ridosso di un fitto bosco ed innanzi ad un vasto e ameno panorama iniziò la costruzione dello Stabilimento termale Santa Lucia”. Le Terme iniziarono la loro attività nel 1938 ed ebbero subito un grande sviluppo e successo, “in una cornice, per l’epoca,  anche di mondanità e di risonanza turistica” . Dal 1956 al 1958, superata la fase della seconda guerra mondiale, si costruì l’Albergo Santa Lucia, “allora definito il più elegante e modernamente attrezzato della provincia”. A coronamento dell’impegno degli amministratori della città, nel 1958 si ottenne il riconoscimento di Tolentino a “Stazione di cura, soggiorno e turismo”. Poi negli anni 60 e 70 del secolo scorso si realizzò l’Hotel Marche con annessa scuola alberghiera e lo stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua minerale di Santa Lucia, il resto è storia recente. Era un’altra Tolentino quella, erano altri gli amministratori della città che avevano a cuore il bene comune e la valorizzazione delle risorse locali. Con questa storia alle spalle, come è stato possibile arrivare a questo punto, come si può pensare di costruire nella storica zona termale di Santa Lucia un nuovo ospedale -perché di questo tratta quando si parla di residenza protetta – quando stanno per chiudere quello esistente. Non è una provocazione, è nell’evoluzione dei fatti, l’attuale ospedale di Tolentino sarà trasformato senza spese in una residenza protetta, per cui la Fondazione Banca Marche troverà sicuramente un altro modo per impegnare le previste risorse a favore della Città di Tolentino, stazione di cura, soggiorno e turismo.

Concordo con Serrani… Il pezzo è preciso e puntuale, adesso vogliamo sapere di chi è la colpa

che dire di fronte a questo scempio…? Mi pare che l’articolo è chiarissimo e dice già tutto. Chi pagherà? Sempre noi cittadini? La Procura non dovrebbe aprire un fascicolo spontaneamente per una infinita sfilza di reati? Bravi Cm… avete colpito ancora nel segno!

di chi è la colpa inutile pensare di trovare il colpevole quindi l’hotel è di proprietà della regione marche bene, allora chi dovra farne le spese è la Regione poichè proprietaria e nonche custode dello stabile, e di tutto quello che ne è all’interno quindi chi eredita la presidenza della Regione deve risanare l’hotel nello stato in cui si trovava e di tasca loro quando si eridita un azienda chiamata Regione Marche si ereditano anche i suoi pregi e i suoi difetti quindi se ne debba assumere anche le resposabilita dei beni ed averi tutelando i capitali a disposizione del cittadino ora lo rimettano apposto accollandosi tutti gli oneri che ne concerne il ripristino

Sapete qual’è la domanda che più ci affligge? Perchè nessuno si è mai preso la briga di dare un’occhiata a come stavano le cose? O se l’ha fatto, perchè ha taciuto? A chi conveniva ignorare la situazione? Possibile che siamo stati noi, gli ultimi arrivati, gli unici a pensare di andare a controllare? Qualcosa non torna… NoVimento 5 Stelle Tolentino

A mio giudizio sarebbe bastato far presidiare la struttura da un semplice custode, onde evitare atti di vandalismo che costeranno centinaia di migliaia di euro. Come al solito in Italia si fa del tutto per non fare nulla. Ora ci troviamo con una struttura inagibile, le cui spese per il recupero saranno sulle spalle dei contribuenti mentre qualche politico ci mangerà sopra. 

Secondo me la colpa è di tutti noi. Non so di dove sia il bravo Scorcella, ma se a lui è venuto il dubbio di cosa stesse succedendo e la voglia di andare a verificare, come mai a nessuno di tutti noi che pure a volte vediamo qualcosa di strano o pensiamo a qualcosa di sospetto, non viena mai in mente di far controllare a qualcuno come magari Scorcella o di interessarci a chi veramente sono coloro ai quaili diamo il nostro voto invece di guardare soltanto quale partito li nomina e quanto sono carini o simpatici. Il nostro futuro lo dobbiamo proteggere noi, non sperare che lo faccia qualcuno al nostro posto per poterci guardare in santa pace la nostra TV o Pay-tv.

Sembrerebbe che la questione fosse a conoscenza di molti a Tolentino in ambienti “tecnici” e non, ma stante il fatto che la struttura non aveva alcuni impianti aggiornati, vedi aria condizionata, doppi vetri termici, riscaldamenti a gasolio, come era tipico delle strutture anni 60/70, cosa importava se andava in malora……  

E’ una conferma del fatto che, in generale, l’italiano è abituato a fregarsene del bene pubblico se non addirittura approfittarsene in qualsiasi modo. Questo è un fatto importante, ma se andiamo ad analizzare tante altre piccole cose ci accorgiamo che quando abbiamo sistemato la nostra pancia il resto non ci interessa.

         Che pena, da come lo ricordo, vederlo ridotto così. Non è degno di una città come Tolentino.        Il disinteresse degli addetti ai lavori politici e amministrativi potrebbe – dico “potrebbe” – derivare da un incomprensibile “disinteresse”, oppure dall’opportunità che, mandandolo in malora, poi dovrebbe essere risistemato con fondi pubblici, e con goduria di progettisti, imprese e con eventuali tangenti a politici e amministratori.        Il celeberrimo Convento degli Zoccolanti, un simbolo di Corridonia, sorto ai primi del 1500 non solo come convento, ma pure come università, nell’anno 1963 era ancora abitato nelle cellette dei frati da nullatenenti. “Girai” all’epoca un cortometraggio. I tetti del convento e della chiesa ancoira esistevano. Solamente proprio sotto la piccola torre avevano ceduto due metri di tetto. Ho rivisto gli Zoccolanti alcuni anni fa: tutti i tetti erano crollati e gli interni sono a cielo aperto… Per fortuna, anni fa l’assessore Giuseppe Compagnoni aveva fatto restaurare la facciata e successivamente si sono trovati i soldi per consolidare le fondamenta e i muri portanti.        Se gli amministratori del passato avessero fatto fare sopralluoghi e interventi necessari per impedire all’acqua piovana di fare marcire le travi del tetto, oggi gli Zoccolanti sarebbero in un migliore stato. Stessa cosa si potrebbe dire per l’ex-convento delle Clarisse del XII secolo. Ricordo che per anni era stato adibito come convitto dell’Enaoli e successivamente a fabbrica di borse. La successiva incuria ha fatto crollare il tetto ed oggi è un rudere…        Quando decideranno di ristrutturare i due antichi edifici sarà il bengodi per le imprese e i progettisti. Ma, considerati i chiari di luna delle pubbliche finanze… ti saluto scuffia.      

@Alegnoni Giusto una precisazione: il dubbio è venuto al Movimento 5 Stelle che ha invitato Scorcella.

I miei complimenti al Movimento 5 Stelle! Questo è ciò che ci aspettiamo da voi, un’iniezione trasversale di sana, paziente e disinteressata passione civile. E’ vero che la denuncia non basta, ma al punto in cui siamo, anche in territori come il nostro dove un tempo il tessuto sociale era anche controllo sociale, è tristemente necessario ripartire da qui. Nel merito grande tristezza per l’Hotel Marche. Ricordo quando i miei amici frequentavano la scuola alberghiera, che ha dato un mestiere a centinaia di giovani, ricordo i residenti per turismo termale, che lamentavano il baccano della discoteca estiva alle terme, punto d’incontro, anch’esso decaduto, per tutta la provincia. Altri tempi… C’è l’interesse di qualcuno sul degrado della struttura? Non lo so, forse, ma prima c’è l’incuria, che personalmente fa ancora più male. La legge di natura è semplice quanto generale: i parassiti aggrediscono gli organismi più deboli. Se i cittadini non protestano, se i politici onesti se ne fregano (a partire da quelli locali che a vario titolo hanno bazzicato gli ambienti della Regione) è chiaro che lo spazio di manovra si allarga. Ma anche i politici di Tolentino, quelle immagini sono roba da Striscia la notizia! tutto abbandonato con le chiavi alle porte degli uffici, neanche fosse stato evacuato d’urgenza! Vivo a Latina e sono sempre stato orgoglioso di ESSERE un marchigiano-maceratese-tolentinate, ma negli ultimi anni comincio ad avere qualche difficoltà… A prescindere da chi sia il responsabile, spero che il Comune di Tolentino possa almeno sollecitare la Regione per ripristinare il decoro, in attesa di decisioni definitive sul da farsi.

Dare a Cesare quel che è di Cesare. Altro che 5 stelle, è stato Peppe Pezzanesi a denunciare per primo lo sfascio dell’Hotel Marche: ci ha fatto una parte importante della sua campagna elettorale ( vinta alla grande) con dei lunghi spot con egli stesso inquadrato nei pressi dell’edificio, dichiarando che avrebbe messo fine a questo scempio avendo già delle soluzioni pronte ( un po’ come il nuovo ponte sul Chienti). Se la soluzione che aveva in mente è quella deliberata recentemente ( cioé non ristrutturarlo per farne altro uso, ad esempio)  evidentemente risponde alla volontà dei cittadini che lo hanno votato per fare il Sindaco. Sono anche convinto che la sua linea troverà ampi consensi anche tra i molti elettori di 5 Stelle che lo hanno votato.

@Saben 1) Apprezzo la tua tenacia nello sminuire qualsiasi cosa facciamo, ma le elezioni sono passate da un po’ e immagino che anche la bile ormai dovrebbe essere tornata a livelli regolari. 2) Se posso permettermi di darti un consiglio, pensa un po’ di più agli elettori del tuo PD che hanno votato Pezzanesi e un po’ meno a quelli del 5 Stelle 😉

Politici, che schifo! Prima assecondano la costruzione megagalattica non idonea al paesaggio e quella volta chissà quanti di loro si sono ingrassati con quella operazione, (tra parentesi per quelli che non lo sanno es: M5S, informatevi sulle fogne del mostro se sono a norma e dove sboccano, 30 anni di scarichi a cielo aperto, fatevelo dire dagli agricoltori della zona, sempre inascoltati), poi dismesso con la complicità di chi? dei politici naturalmente che nel contempo lamentavano la mancanza di ricettività per la città, ora si sbalordiscono (compreso il buon Pezzanesi) del degrado, la puzza non viene solo dal COSMARI queste sono le classiche operazioni di degrado programmato per portare a nuovi investimenti, a favore di chi? non certo della comunità questo è poco ma sicuro.  Oramai è chiaro la politica come servizio ai cittadini non esiste più, i partiti vivono di vita propria grazie ai milionari rimborsi elettorali tutto il resto è in mano alla finanza e alla malavita. A noi poveri scemi ci fanno vedere queste quattro foto come e tutti cascano dal pero, ma queste sono questioni giudiziarie, perchè la proprietà o chi ne era responsabile non fà un’esposto alla magistratura per trovare i colpevoli di tali scempi invece di fare articoli di giornale? fatevi una domanda e datevi una risposta. M5S, io vi ho dato fiducia, spero non vi facciate infinocchiare, mi viene in mente quella battuta: “vai avanti tu che a me mi viene da ridere!”, non mi frega niente di destra o sinistra, rimanete fuori dalla polemica, mi frega che non ci freghino ancora. Dimenticavo visto che siete andati all’Hotel Marche, vi volevo ricordare che a ridosso dello spiazzale c’è il famoso “un bosco per la città” con tanto di piante messe a dimora dall’allora convinto assessore all’ambiente che furono piantate con tanto di coinvolgimento di tutte le scuole tolentinati e abbandonate subito dopo tanto per confermare l’efficacia della politica lungimirante dei nostri giorni poi lì vicino visto che siete andati a documentare lo scempio perchè non vi siete fermati a 500mt per vedere le condizioni dell’imbottigliamento S.LUCIA? Questo sarà il prossimo investimento dei soliti noti, ci voglio scommettere, nel giro di 500 mt. quanti interrogativi ci sono? Per finire per tutti gli allibiti,  tutto era chiaro nel programma elettorale dell’attuale giunta, bastava leggere tra le righe e passo passo attueranno tutti i progetti che non si leggevano nero su bianco.

Sbirulino, il PD ha perso e la bile si è dileguata , ma non è che voi avete vinto. Sbaglio o state all’opposizione anche voi? Sulla questione dell’Hotel Marche: il tuo intervento per prenderti la medaglia ( come 5 stelle) è fuori dal mondo e dimostra la vs. pochezza politica. Inutile arrampicarsi sugli specchi: non c’è dubbio che Peppe ci ha fatto la campagna elettorale. Siete arrivati ultimi e infatti ve ne siete accorti per ultimo.  I voti del PD ( controlla pure) sono più o meno sempre quelli dalle ultime tre o quattro tornate elettorali: hanno variato di 150-300 voti. I Voti del PDL invece sono molti di meno ( ne hanno persi diverse centinaia passando da primo partito della città a secondo proprio dietro al PD) mentre invece i voti di Peppe al ballottaggio sono tanti (forse molti dei 1400 del M5 stelle?). Guarda non c’è niente di male votare un candidato del PdL, qualche favore va restituito pure, visto che a Parma vi hanno fatto eleggere il sindaco. Mandare a casa la “casta” so’ soddisfazioni!! Mo’ basta che non fate quelli che a Tolentino vengono da Marte.  

Saben, se tu fossi informato sapresti che avevamo chiesto di visitare l’Hotel già a Novembre, ma da semplici cittadini non ci è stato permesso. E non mi sono preso nessuna medaglia, le foto le abbiamo fatte noi e ci siamo fatti accompagnare da Scorcella. Questa è la pura e semplice verità. Quindi mi dici cosa è “fuori dal mondo”? Leggi da qualche parte “siamo stati i primi a interessarci”? Non mi sembra… Quindi, per cortesia, nella tua crociata contro il MoVimento, almeno cerca di essere corretto. E sai cosa ti dico? Preferisco la nostra pochezza politica alla vostra “grandezza” i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti 😉

P.s. per quanto riguarda i voti (ma siamo un po’ fuori tema) nel 2007 il blocco di sinistra che può essere più o meno ricondotto alla lista Comi del 2012, prese al primo turno 5683 voti contro i 4524 (considerando anche quelli de La Voce) di questa tornata. Bisognerebbe tarare sull’affluenza, ma penso i tuoi conti siano comunque da rivere.

Gentile Sauro Benedetti, ma non è che Lei era il tesoriere del PD regionale? Mi sbaglio? E mi chiedo, come fa il tesoriere del PD regionale a non sapere delle condizioni in cui versa il patrimonio regionale? Se non altro quallo che gli sta a un tiro di schioppo? Che so, un’anelito, uno slancio, un giro con la moto che per curiosità arriva da sola a confermare quella voce….. Non vi frega nulla di niente e di nessuno, siete tutti in ballo da una vita (dx e sx), ma la avete passata tra le nuvole, bravi.

Sig. Mercorelli, dite di studiare tanto per fare le interrogazioni ma penso che non studite sufficientemente. Fate di più.  Ora ti do qualcosa da approfondire: prima di tutto “sono stato” tesoriere del  PD provinciale  e non regionale. In secondo luogo, che c’entra il tesoriere di un partito ( che tiene i conti di un partito) con le proprietà immobiliari della regione Marche? Sono due cose un tantino diverse  Sig. Mercorelli.

Sbirulino, non ho alcuna intenzione di proseguire questa stucchevole polemica: riporto il tuo intervento “notturno”… (chissà forse dormivi e non ti ricordi il senso di cosa hai scritto ) e la chiudo quì: 

“Sapete qual’è la domanda che più ci affligge? Perchè nessuno si è mai preso la briga di dare un’occhiata a come stavano le cose? O se l’ha fatto, perchè ha taciuto? A chi conveniva ignorare la situazione? Possibile che siamo stati noi, gli ultimi arrivati, gli unici a pensare di andare a controllare? Qualcosa non torna… NoVimento 5 Stelle Tolentino”

ecco, spiegami un po’ cosa significa? Ribadisco: : non bisognava aspettare 5stelle per avere informazioni sulla situazione ( altro che fotografie, c’eranoo interi lungometraggi). Già lo stava facendo Peppe da diversi mesi ( un centinaio e passa di voti penso che se li è guadagnati li- effettivamente faceva un certo effetto le immagini  anche se il Comune c’entra ben poco)  e se ti informi scoprirai pure che lo aveva già fatto il Comune di Tolentino nei confronti della regione Marche, in diverse occasioni. Bene, ora vediamo  come si risolverà il problema. Intanto forse vi conviene fare una interrogazione alla Regione Marche per sapere come stanno le cose e chi è il dirigente responsabile. 

Infine Sbirulino sui voti: al punto 2 del tuo intervento delle ore 13,37 chiami in causa gli elettori del PD e non del dentro sinistra. Io ho risposto a quello. trova qualche altro argomento.

Ma ci vuole un permesso per visitare l’Hotel Marche? Tre settimane fa, insieme ad un amico, abbiamo visitato l’Hotel Marche in lungoi e largo, fotografando tutto. E’ stata un esperienza bruttissima che mi ha messo un angoscia estrema. Il brutto è che all’interno dell’ex segreteria dell’ufficio del lavoro ci sono appese foto risalenti al 2007, quindi relativamente recenti è una vergogna! Ma è possibile che in tutto questo tempo nessuno si è mai accorto? Tutti se ne sono fregati, ora state qui a fare i cachini per fregiare un partito della medaglia di chi è arrivato prima, non discutete fatevi valere! E lancio un altro appello per la famosissima oasi wwf, prenderei i responsabili di quel tragico esperimento e li metterei a bagno nel fango (dato che nel lago delle grazie ci sono 180000 metri di pappa e 6 cm di acqua) insieme alle nutrie. Non allargo il discorso al circolo”il pettirosso” sotto al ponte del Diavolo perchè poi metterei troppa carne al fuoco!

Saben, quindi stai affermando che, almeno a livello di amministrazione, tutti sapevano. Questo era anche intuibile, ma allora viene sponataneo “complimentarsi” per come si è “premurato” chi doveva evitare questo scempio, SAPENDO COSA STAVA SUCCEDENDO. Bravi, bravi, bravi… E poi sai una cosa? A me se lo sapevano già “i capoccia” frega ben poco, a me interessa che lo sappiano I CITTADINI. Certo che pretendere che il Sindaco (del PD) facesse sapere di quanto se ne fregasse il Presidente della Regione (del PD) forse era troppo. Però, magari, da quella che era l’opposizione ci si sarebbe aspettata una maggiore attenzione anche PRIMA della campagna elettorale.

Continua la gara di chi ce l’ha più lungo!

E che cavolo, io pensavo che uno per fare il tesoriere dovesse essere una persona stimata e affidabile, invece pare che il sano senso civico non faccia parte delle qualità richieste ad un funzionario di partito di alto rango. Sapevate tutto, (tante cose non le sapete ve lo assicuro, in merito a certe divulgazioni) e non avete fatto niente? Avete lasciato che degli sciacalli si appropriassero della “cosa pubblica” senza fare esposti, denunce, senza reagire? Come mai? Gente, questo ex dirigente del PD vi sta dicendo che da molto tempo sapeva tutto, con tanto di lungometraggi, che “la politica” sapeva tutto, e nel frattempo i vostri soldi se li rubava bellamente qualcuno, alla faccia vostra. Capite il perchè delle tasse? Grazie Saben.  

grazie di aver ricordato l’assessore Giuseppe Compagnoni e la sua laboriosità, negli anni Settanta, a Corridonia.

P.S. inoltre Saben, lei sostiene che anche Pezzanesi sapesse tutto? Quindi sostiene che anche Pezzanesi sia rimasto con le mani in mano di fronte a tanto scempio?

Certo che la politica, anzi la “partitica” e’ proprio schifosa……. Aprite le finestre, fate entrare aria nuova nelle segreterie dei partiti…. Altrimenti ci troviamo solo a sentire il fetore dl vecchio…….. Ci si spizzica, lui sapeva, lei doveva sapere, io non c’ero, ma se c’ero ero in tutt’altre faccende affaccendato….. Ma intanto soldi pubblici sono andati a male! E tocchera’ spenderne altri…..

@saben Fatti un favore, fai logout e risparmiati altre figure di m… 🙂 

Anche Tolentino, o chi l’ha amministratom per il passato, ha a vuto l’amibizione di non essere da meno degli altri ad ognuno la sua cattedrale nel deserto. Detto questo, oltre alla regione la vergogna dovrebbe sommergere anche la provincia ed il comune. Forse si sarebbe chiesto troppo se una casa di riposo fosse stata ubicata in collina, e non tra i rumori del traffico. Ora chi dovrebbe pagare per questo obbrobrio vergognoso, testimonianza della civiltà di questo paese. Mal comune mezzo gaudio, l’Italia è piena di questo scandaloso modo di fare, che somiglia alla caratteristica dei politici, gente che dovrebbe essere inviata in una discarica.

ne deve render conto direttamente spacca.presidente della regione.che poi girera’ la frittata ai suoi inferiori…cronache maceratesi dovrebbe per onor di cronaca girargli questo articolo…magari per mail alla sua segretaria . chiedendo delucidazioni e una risposta direttamente nel sito.questo sarebbe giornalismo….e non abbiate paura…

ho passato due anni della mia adolescenza in quell’Hotel. Ho studiato in quella scuola e sono stati gli anni piu belli della mia gioventù. Nelle foto che avete pubblicato ho rivisto i volti di professori e di amici. Alcuni di loro, oggi sono diventati professionalità eccelse del settore alberghiero in tutto il mondo. Sapere e vedere le condizioni in cui è stata abbandonata la nostra scuola mi ha fatto veramente tanto male. Non ho parole. Ringrazio ancora una volta la politica ed i suoi funzionari.

ke vergogna altra conferma ke siamo amministrati da persone ..INCOMPETENTI…che vanno solo a ritirare lo stipendio ..infischiandosene del bene… PUBBLICO

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