Questa mattina una bimba di meno di 2 anni si è ritrovata incastrata dentro la fontana della Sirenetta, bloccata dal piede al bacino. Sul posto i pompieri aiutati dai cittadini che con i secchi messi a disposizione da una ditta di pulizie hanno svuotato la vasca mentre i vigili del fuoco un minuzioso e delicato lavoro di demolizione, facendo attenzione a non arrecare ulteriori danni fisici alla bambina. La piccola, monitorata dai sanitari è stata portata in elicottero all'ospedale di Verona
RIVA DEL GARDA. E' andata giù, in una bocchetta per il ricircolo dell'acqua con la gamba piegata, il ginocchio flesso e l'arto incastrato dalla caviglia al bacino. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire con demolitori, divaricatori elettrici e idraulici, mole a disco a batteria per riuscire a tagliare o dilatare il tubo in ghisa dello spessore di circa 1 centimetro. E i passanti hanno dovuto formare una catena umana con i secchi, messi a disposizione da una ditta di pulizie, per svuotare la fontana.
Alla fine la bimba, di poco meno di 2 anni, è stata liberata e fortunatamente la testa della piccola non è finita mai sotto l'acqua anche se era immersa col corpo e la temperatura molto bassa poteva compromettere le funzioni vitali. Ci sono volute più di 2 ore di lavoro, tanta paura, un impegno enorme da parte di tutti, dai cittadini ai sanitari ai vigili del fuoco, da un lato per evitare ustioni provocate dal lavoro della mola a disco e dall'altra il sopraggiungere dell'ipotermia provocata dall'acqua.
Tutto è cominciato intorno alle 10.55 quando una bambina è rimasta incastrata con una gamba nella fontana della Sirenetta in piazza Garibaldi, in pieno centro storico a Riva del Garda a due passi dalla Rocca. Sono subito intervenuti 12 vigili del fuoco con 5 automezzi, tra cui: unità incidenti stradali, autopompa e celere. Sul posto l’intervento si è rivelato da subito particolarmente complesso, poiché per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, la piccola di un'età compresa tra 1 e 2 anni di nazionalità tedesca era rimasta incastrata col ginocchio flesso, dal bacino fino alla caviglia, in una bocchetta posta sul fondo in cemento armato della fontana e necessaria al ricircolo dell’acqua.
All’arrivo sul posto dei soccorritori si è palesata una scena di altruismo incredibile: coincidenza ha voluto che fosse di passaggio il furgone di una ditta di pulizia che ha messo a disposizione un numero indeterminato di secchi, con i quali i passanti hanno provveduto a svuotare l’intera fontana in poco più di un minuto agevolando incredibilmente il soccorso tecnico urgente dei vigili del fuoco. Fortunatamente la testa della bambina non era sommersa in acqua, ma tuttavia questa era da rimuovere anche perché la temperatura fredda ne poteva compromettere le funzioni vitali visto che un corpo così piccolo in acqua perde velocemente temperatura.
Dopo un minuzioso e delicato lavoro di demolizione, facendo attenzione a non arrecare ulteriori danni fisici alla bambina, effettuato con demolitori, divaricatori elettrici e idraulici, mole a disco a batteria per riuscire a tagliare o dilatare il tubo in ghisa dello spessore di circa 1 centimetro, verso le 13.25 dopo oltre 2 ore di lavoro, anche grazie all’uso di detersivi e lubrificanti, si è riusciti a liberare la gamba consegnandola alle cure del medico d’urgenza e ai sanitari di Trentino Emergenza, che sono stati sempre presenti sul posto e che hanno tenuto costantemente monitorato l’infortunata prestandole fin da subito le prime cure quando ancora era bloccata nella fontana.
Durante le fasi di taglio si sono messe in campo tutte le misure di sicurezza per limitare il rischio per la bambina apponendo una barriera tra il suo corpo e la zona di lavoro, durante i tagli con la mola a disco il tubo in ghisa veniva continuamente raffreddato con acqua per non provocare ustioni alla gamba incastrata e durante l’uso del demolitore era in funzione l’aspirapolvere per limitare al massimo il rischio di inalazione delle polveri di demolizione. La paziente è stata trasportata all’ospedale di Verona con elisoccorso atterrato presso il campo sportivo Benacense.
''I vigili del fuoco di Riva del Garda - comunicano i pomiperi - vogliono ringraziare per il prezioso supporto prestato durante il particolare intervento: il negozio Tigotà per i lubrificanti sanitari, la pizzeria Mediterraneo per aver messo a disposizione acqua e sapone, la Gioielleria Detoni e Dentro Le Mura Gioielli per aver messo a disposizione alcuni particolare attrezzi da taglio di precisione''.