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2022-08-26 17:51:20 By : Ms. Janet Risece

Raramente, in tempi di face lift e restyling sempre più ravvicinati, l’arrivo di una nuova generazione coincide con una così marcata differenza alla guida come nel caso della nuova Q7. Certo, gli ingombri sono stati tutti ridotti, tranne l’altezza, ma gli oltre 5 metri di lunghezza e i quasi due di larghezza regalano comunque una certa presenza scenica e ne fanno una delle Suv più imponenti in circolazione. Elemento distintivo del frontale resta la griglia single-frame, ma ora con i fari LED e Matrix LED, entrambi a richiesta dato che di serie troviamo quelli allo  xeno, le luci diurne disegnano una doppia  inedita freccia. I  secondi montanti posteriori restano piuttosto massicci e molto verticali, una caratteristica tipica di tutti i modelli "Q".

CERCHI DA 18 SINO A 21" I grandi gruppi ottici posteriori a LED sono una variazione sul tema di quelli anteriori: le luci di posizione disegnano anche in questo caso una doppia freccia.  La parte inferiore del paraurti ospita invece due nuovi grandi terminali di scarico squadrati. Il modello base della nuova Q7 con motore TDI monta di serie cerchi da 18 pollici e calzano pneumatici 255/60 o 235/65. In alternativa Audi e quattro GmbH propongono una serie di altri cerchi di diversi design e dimensioni; quelli da 19 pollici calzano pneumatici da 255/55, i cerchi da 20 pollici pneumatici 285/45 e i cerchi da 21 pollici pneumatici 285/40. Sono ben undici i colori a vostra disposizione, di cui cinque completamente nuovi. Le vernici standard sono bianco Carrara e nero intenso; le vernici metallizzate sono marrone Argo, beige Carat, argento Floret, bianco ghiaccio, grigio grafite, nero orca, blu scuro e bianco Tofana. Il grigio Daytona è riservato al pacchetto per esterni S line.

PASSO DI QUASI 3 METRI La seconda generazione misura 5,05 metri in lunghezza, con un passo di 2,99 metri, 1,97 metri in larghezza e 1,74 metri di altezza (con sospensioni meccaniche). In sintesi è più corta di 37 millimetri e più stretta di 15, mentre l'altezza è rimasta pressoché uguale.

Larghezza senza/con specchietti (mm)

Altezza al bordo di carico (mm)

Larghezza livello spalle anteriore (mm)

Larghezza livello spalle posteriore (mm)

Volume vano bagagli (l - 5 posti)

INTERNI A bordo ritroviamo la consueta qualità costruttiva Audi con una plancia razionale, l’Audi virtual cockpit con uno schermo TFT da 12,3”’ che sostituisce, come sulla TT la classica strumentazione, una dispositivo MMI plus /touch di serie con un ampio display a colori centrale da 8,3 pollici ad alta risoluzione. Lo spazio non manca certo malgrado un tunnel importante e una plancia piuttosto invadente; dietro viaggiano comodi anche tra adulti grazie al generoso passo di quasi 3 metri.

L'inclinazione degli schienali della seconda fila , frazionabili in rapporto 35:30:35, è regolabile in ben 16 posizioni. Se scegliete , optional, il divano posteriore “plus” i sedili esterni sono scorrevoli  e regolabili di undici centimetri in senso longitudinale.E’ sempre disponibile, lo ricordiamo , anche una variante a 7 posti;  i due sedili singoli della terza fila sono omologati come seggiolini ECE del gruppo 3 per bambini fino a 36 chilogrammi di peso. Premendo un tasto gli schienali possono essere posizionati elettricamente in verticale oppure, una volta abbattuti, possono essere integrati nel pianale di carico. L' accessibilità non è critica e lo spazio in altezza non manca, ma risultano comodi solo per brevi tragitti dato che le ginocchia restano molto rannicchiate.  

BAGAGLIAIO La nuova Audi Q7 ha un bagagliaio regolare e molto versatile: con 7 occupanti a bordo la capienza è di 295 litri, mentre nella versione a 5 posti è di 890 litri, che diventano 2.075 reclinando gli schienali della seconda fila di sedili. La soglia di carico resta un po' alta , malgrado sia stata ribassata di quasi 50 mm rispetto al modello precedente e il portellone posteriore è dotato di serie di un motore  elettrico. Potete aprirlo con un semplice passaggio del piede sotto il paraurti posteriore o con il tasto sul portellone stesso o  con quello sulla  chiave . Ganci portaborse, anelli di fissaggio, copertura del bagagliaio e rete divisoria sono tutti di serie;  optional vi sono una copertura del vano di carico a regolazione elettrica con protezione della soglia di carico in acciaio speciale, un nuovo sistema di guide con asta telescopica e occhielli di ancoraggio multiuso.

Il grande lavoro realizzato sottopelle ne ha però modificato sostanzialmente il carattere. Nella pagina seguente un breve approfondimento tecnico e le nostre prime impressioni.

I componenti formati a caldo costituiscono la spina dorsale della cellula passeggeri della Q7: rafforzano la zona di transizione tra la parte anteriore della vettura e l'abitacolo, i sottoporta, il pianale, la parte anteriore dell'arco del tetto e i montanti centrali. Costituiscono il 12% della struttura della carrozzeria.

41% di componenti in alluminio I duomi delle sospensioni nel vano motore, che integrano il supporto dei bracci superiori, la sede delle sospensioni, i componenti di collegamento tra sottoporta e longheroni e i rinforzi delle cerniere del portellone posteriore, sono in alluminio pressofuso. Audi li produce internamente. I longheroni anteriori e altri elementi portanti della parte anteriore della vettura, le sezioni finali dei longheroni posteriori e due componenti nella coda sono in profilato d'alluminio e consentono così un assorbimento di energia molto elevato in caso di collisione.All'altezza della seconda fila di sedili una traversa massiccia rinforza il tunnel cardanico. 

Ampie zone del pianale della cellula passeggeri e del bagagliaio, dei passaruota posteriori e del tetto sono in lamiera d’alluminio. Complessivamente, questo materiale leggero costituisce il 41% della struttura della carrozzeria. Anche le portiere, che pesano 24 chilogrammi in meno rispetto al modello precedente, i parafanghi anteriori, il cofano motore e il portellone posteriore sono in lamiera d’alluminio.

Durante la produzione e l'assemblaggio degli elementi vengono utilizzati diversi processi di giunzione, molti dei quali di nuovo sviluppo. Uno di questi è l'aggraffatura del telaio della fiancata per produrre montanti centrali altamente resistenti. Permette di ottenere flange strette e sezioni delle portiere conseguentemente grandi e confortevoli. Nella saldatura ad attrito, anche questa una tecnica nuova, un rivetto d'acciaio, ruotando ad altissima velocità e ad alta pressione, trapassa una lamiera d’alluminio e crea un collegamento solido con la lamiera d'acciaio sottostante. La rivettatura, la clinciatura e le viti autofilettanti sono tecniche di giunzione a freddo che fanno parte del repertorio Audi.

Alla guida della 3.0 TDI da 272 Cv tiptronic quattro, complice anche un baricentro più basso (-50 mm), raffinate sospensioni anteriori e posteriori a cinque bracci e non più le precedenti a doppio quadrilatero un retrotreno sterzante tutto nuovo, optional a 1.375 euro, sono proprio la minore inerzia unita alla facilità di guida le caratteristiche che colpiscono maggiormente. Solo la posizione di guida, piuttosto alta, è rimasta invariata: per il resto tutto è nuovo.

600 NM DI COPPIA.... E’ stata nettametne migliorata la visibilità grazie a una linea di cintura più bassa, ai montanti anteriori molto sottili e a un lunotto posteriore più ampio, e la risposta dello sterzo pronto e progressivo, capace di assicurare un ottimo feeling a qualsiasi andatura. Molto silenzioso al minimo e in marcia, progressivo e fluido nell’erogazione, il V6 TDI è sempre vivace e risponde con prontezza ai comandi dell’acceleratore. Eroga 272 Cv e, soprattutto 600 Nm di coppia contro i 440 Nm del V6 a benzina,  da appena 1.500 giri/min sino a 3.000.

Non è mai in affanno, grazie anche al nuovo cambio Tiptronic a 8 rapporti by wire (i comandi vengono trasmessi in modalità elettrica) che, soprattutto in S, vi garantisce cambiate sempre rapide.L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 6,3 secondi, mentre la velocità massima, sempre dichiarata, è di 234 km/h. Insomma, grazie anche alla trazione integrale e alla frenata potente e ben modulabile, la nuova Q7 si lascia condurre con grande disinvoltura anche sui tracciati più guidati in virtù di una buona prontezza in inserimento e, optando per il settaggio Dynamic, un rollio mai eccessivamente marcato , malgrado i 5 metri e le due tonnellate di peso.  Un po' più deludente, in tal senso,  la risposta del V6 TFSI a benzina che abbiamo avuto modo di provare, però,  per un breve tragitto. Malgrado il peso più contenuto, la minor coppia si riflette in una maggiore pigrizia ai bassi, costingendovi nelle marce più alte a ricorrere un po' troppo spesso al cambio. Un ultima nota riguarda i consumi del V6 TDI; a test concluso abbiamo registrato una percorrenza media di 9.4 km/l, siamo ovviamente distanti dagli otttimistici 13 km/l  dichiarati, ma si tratta comunque di un risultato accettabile. 

6 PROGRAMMI... L'Audi Drive Select vi consente di cucirvi letteralmente addosso la vettura e di scegliere tra ben 6 modalità, (Efficiency, Comfort, Auto, Dynamic, Individual e Offroad) modificando di conseguenza carico allo sterzo, risposta dell'acceleratore, settaggio delle sospensioni, punto di cambiata. Solo in abbinamento alle sospensioni pneumatiche Adaptive Air Suspension (2.445 euro) avete anche la modalità Allroad; attivo fino a una velocità di 80 km/h, alza la carrozzeria di 25 millimetri rispetto al livello normale; al livello Lift (fino a 30 km/h) è più alta di altri 35 millimetri. A partire da 120 o 160 km/h di velocità la carrozzeria si abbassa di 15 millimetri, riducendo la resistenza aerodinamica e aumentando la stabilità. 

MOLTO SILENZIOSA Davvero notevole anche il lavoro svolto in tema di insonorizzazione con un abitacolo perfettamente isolato e il timbro del V6 TDI sempre molto, molto discreto anche oltre i 150 km/h. Segnaliamo inoltre una lunga serie di nuovi dispositivi di aiuto alla guida, tra cui l’assistenza al rimorchio durante la retromarcia, la regolazione automatica della distanza in colonna e nel traffico con funzione Stop & Go e, molto utile, l’Audi pre sense front che prima vi avvisa di un potenziale tamponamento imminente, poi tende la cintura di sicurezza e, in caso di necessità, frena la vettura automaticamente. 

La Q7 3.0 TDI tiptronic quattro è proposta a partire da 65.900 euro, mentre la Q7 3.0 TFSI tiptronic quattro ha un listino che parte da 69.900 euro.

In allegato in alto il listino pdf.

Per entrambe sono disponibili le versioni Business e Business plus che includono, rispettivamente:

- Climatizzatore automatico comfort a 4 zone

- Sistema di ausilio al parcheggio plus

- Telecamera per retromarcia posteriore

Versione Business plus - 6.230 euro 

- Climatizzatore automatico comfort a 4 zone

- Cerchi in lega di alluminio a 5 razze a stella, 8,5Jx19 con pneumatici 255/55 R19

- Regolazione elettrica sedili anteriori

- Rivestimento in pelle Cricket

- Sistema di ausilio al parcheggio plus

- Telecamera per retromarcia posteriore

La nuova Audi Q7 viene proposta con due V6 sovralimentati: il 3.0 TFSI e il 3.0 TDI. Rispetto al modello precedente i consumi sono diminuiti del 28 e del 23%, con emissioni massime di CO2 equivalente di 50 g/m. Successivamente, arriverà una variante meno potente del V6 TDI da 218 Cv e 500 Nm di coppia e la Q7 e-tron quattro, ibrida plug-in da 373 Cv complessivi.  

3.0 TFSI A BENZINA Il 3.0 TFSI  ha una cilindrata di 2.995 cm3 (alesaggio x corsa 84,5 x 89,0 millimetri). Eroga una potenza di 333 CV (245 kW) tra 5.500 e 6.500 giri e sviluppa la coppia massima di 440 Nm, che rimane disponibile tra 2.900 e 5.300 giri. Il compressore è posizionato nella V di 90° tra le bancate e, quando necessario, viene azionato dall'albero motore mediante una cinghia. Comprime l’aria aspirata con una pressione fino a 0,8 bar.

Due intercooler all'interno del suo alloggiamento riabbassano successivamente la temperatura in modo che arrivi più ossigeno nelle camere di combustione. Il 3.0 V6 con il suo basamento in lega accelera la nuova Audi Q7 da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi la velocità massima è di 250 km/h. In ciclo NEDC i consumi si attestano in media a soli 7,7 litri ogni 100 chilometri (CO2: 179 g/km). Il 3.0 TFSI presenta una serie di efficaci tecnologie volte a migliorare l'efficienza. Un giunto elettromagnetico disinserisce il compressore con carichi inferiori a 250 Nm e regimi del motore inferiori a 4.000 giri.

Quando necessario, si ha un'iniezione mista per ridurre il particolato con la tecnologia FSI direttamente nelle camere di combustione e indirettamente nel condotto di aspirazione. Gli alberi a camme di aspirazione e di scarico sono regolabili, rispettivamente, di 50 e 40 gradi dell'albero di manovella; la trasmissione a catena, le fasce elastiche e gli alberi a camme sono stati ottimizzati dal punto di vista dell'attrito. Anche il radiatore dell'olio, la pompa dell'acqua, le canne dei cilindri e l'albero motore sono stati rielaborati. Il rapporto di compressione è stato aumentato a 10,8 : 1.

3.0 TDI Il 3.0 TDI della nuova Audi Q7, che ha un angolo di 90° tra le bancate e 2.967 cm3 di cilindrata (alesaggio x corsa 83,0 x 91,4 millimetri), eroga 272 CV (200 kW) di potenza e sviluppa 600 Nm di coppia tra 1.500 e 3.000 giri. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 6,3 secondi; la velocità massima è di 234 km/h. I consumi medi dichiarati del 3.0 TDI sono di 5,7 litri di carburante ogni 100 chilometri (CO2: 149 g/km).

Il basamento in ghisa grafitica vermicolare ad alta resistenza è molto leggero: il motore completo pesa solo 190 chilogrammi circa. Canali integrati in fase di getto raffreddano i pistoni con olio, le fasce e gli spinotti sono ottimizzati per ridurre al minimo l'attrito. Il basamento e le testate hanno circuiti di raffreddamento separati. Per ridurre le perdite di pressione le camicie d'acqua delle testate sono divise in due parti.

Rispetto al propulsore del modello precedente anche il turbocompressore raffreddato ad acqua è stato rielaborato; la pompa dell'olio funziona in modo completamente variabile. Gli alberi a camme sono alberi cavi particolarmente leggeri. L'impianto di iniezione Common Rail genera una pressione di 2.000 bar. Nella trasmissione a catena, le grandi ruote dentate degli alberi a camme sono sostituite da ruote intermedie con coppie di ingranaggi.

I componenti dell'impianto di depurazione dei gas di scarico del nuovo 3.0 TDI sono estremamente compatti e posizionati vicino al motore. Per migliorarne le prestazioni, il catalizzatore ossidante è rivolto verso l'uscita del turbocompressore a gas di scarico, in posizione più favorevole dal punto di vista della temperatura. Nella stessa sede è alloggiato il filtro antiparticolato con rivestimento SCR integrato (riduzione catalitica selettiva), che elimina il particolato e gli ossidi d'azoto dai gas di scarico. Grazie alla combinazione di filtro antiparticolato e SCR è stato possibile ridurre la distanza del sistema SCR dagli oltre due metri del modello precedente a soli 30 centimetri. Il risultato è una risposta rapida del catalizzatore.

Un modulo di dosaggio raffreddato ad acqua inietta la quantità necessaria di additivo AdBlue. Un miscelatore a flusso pieno si occupa di preparare il riducente (l'AdBlue e gli ossidi d'azoto vengono convertiti in azoto e acqua) nel condotto di miscelazione compatto. Un importante fattore sono i supporti idraulici regolabili che collegano il motore al telaio ausiliario dell'asse anteriore. In folle eliminano le fastidiose vibrazioni con curve caratteristiche morbide, durante la marcia passano a una maggiore ammortizzazione per eliminare le vibrazioni del propulsore.

 3.0 TDI da 218 CV (160 kW) e 2.0 TFSI

Poco dopo il lancio della Q7 sul mercato tedesco verrà lanciata anche una seconda versione del 3.0 TDI con una potenza di 218 CV (160 kW) e una coppia di 500 Nm, disponibile tra 1.250 e 3.000 giri. Tecnicamente si differenzia dalla versione TDI più potente per alcuni dettagli. Soprattutto nella gestione motore sono state apportate alcune modifiche in funzione del fabbisogno, per esempio alla pompa dell'acqua, al radiatore dell'olio e al processo di combustione. L'efficienza è innovativa: per percorrere 100 chilometri il 3.0 TDI da 218 CV (160 kW) consuma in media 5,5 litri di carburante, con emissioni di CO2 equivalente di 144 grammi al chilometro (valori provvisori). In questa versione la nuova Q7 accelera da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi e raggiunge la velocità massima di 216 km/h. Un quarto propulsore per la nuova Audi Q7, pensato soprattutto per i mercati asiatici e gli Stati Uniti, è il 2.0 TFSI da 252 CV (185 kW) e 370 Nm di coppia.

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