Bergamo, la vedovella del Sentierone tornerà verde dopo le 600 firme raccolte online- Corriere.it

2022-09-02 17:49:19 By : Mr. Jack Shi

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La petizione lanciata online dall’avvocato Marco Saita è diventata virale, tanto che il Comune farà marcia indietro e ripristinerà il colore originario della fontanella

«Non mi faccio illusioni ma, visto il seguito che la petizione sta riscuotendo, chissà che non ci ascoltino e decidano di cambiare nuovamente colore alla vedovella ». Lo diceva tra il serio e il faceto l’avvocato Marco Saita , noto a Bergamo non soltanto per la professione che svolge, ma anche per l’ironia che riesce a distillare quando commenta sui social le trasformazioni che stanno cambiando (o hanno già cambiato) il volto alla città. E così, alla fine, è stato: il Comune ha infatti deciso di fare marcia indietro e di ridipingere la fontanella del color verde bottiglia a cui i bergamaschi erano tanto affezionati.

La vedovella, conosciuta con il soprannome di «drago verde», era stata ribattezzata in un post pubblicato da Saita su Facebook «topo grigio», riscuotendo decine e decine di reazioni e commenti. Ma, soprattutto, l’iniziativa lanciata dall’avvocato alla vigilia di Ferragosto, in poco più di due giorni, aveva raccolto circa 700 firme (a ieri 660 su un primo obiettivo di mille sottoscrizioni) di persone favorevoli a riverniciare la fontanella che, da decenni, disseta gratuitamente chi transita dalle parti del Sentierone e di piazza Vittorio Veneto.

«Tornavo dalla partita di Genova (Sampdoria-Atalanta, vinta dai nerazzurri 2-0 ndr ), non toccava a me guidare e per combattere la noia ho deciso di lanciare la petizione — spiega Saita —. Francamente non mi aspettavo tutto questo successo, visto anche il periodo delle ferie estive».

La fontanella, dopo essere stata rimossa per consentire l’avanzare dei lavori di riqualificazione del centro Piacentiniano, è stata ricollocata dal Comune poco distante dalla posizione originaria, nei pressi dell’attraversamento pedonale tra viale Roma e piazza Matteotti. Ma in tanti pare non abbiano gradito pienamente il nuovo colore scelto dall’amministrazione, una nuance in linea con quella degli altri manufatti in ghisa o in metallo presenti in questa porzione della città. «Insieme agli architetti abbiamo condiviso che fosse una tonalità elegante e indicata, vista la tipologia del materiale», aveva spiegato l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini . Adesso è arrivato il cambio in corsa: «La verniciatura verrà eseguita da Uniacque, visto che ha in capo la gestione di tutte le fontanelle della città», aggiunge l’assessore.

Pur senza essersi illuso che la mobilitazione lanciata prima sui social e poi sulla piattaforma change.org si trasformasse in un referendum popolare abrogativo, c’è però un aspetto che Saita rivendica, affrontando con serietà il dibattito nato attorno al nuovo colore della vedovella: «I problemi di Bergamo sono ben altri, sia chiaro — specifica —, ma mi piacerebbe che sulle piccole tradizioni, così come sui simboli della città, ci potesse essere un confronto. Magari, prima di decidere di cambiarle colore, parlare della scelta fatta sarebbe stato comunque un segnale. Male non avrebbe fatto».

Negli anni, infatti, la vedovella ha rappresentato per i bergamaschi tante cose. Un ristoro nelle giornate più calde e afose per gli sportivi e i giovani che percorrevano «le vasche» da piazza Pontida alla chiesa di San Bartolomeo. Il luogo ideale in cui darsi appuntamento per incontrare la persona con cui si sta uscendo oppure la compagnia di amici. Ma anche un luogo dai connotati «politici», ritrovo negli anni ‘70 delle frange di sinistra del movimento studentesco, mentre il lato opposto di piazza Vittorio Veneto era la casa della destra bergamasca. «Le mie simpatie politiche si conoscono, ma mi ha fatto piacere vedere come la petizione sia stata condivisa da persone di ogni orientamento , a prescindere dalle convinzioni — conclude Saita, che di sinistra non è —. Mettendo mano alle piccole cose, a volte, si rischia di perdere tradizioni e simboli. Ripristinare il colore originario della vedovella potrebbe anzi caratterizzare il nuovo centro».

Ha suscitato perplessità l’intervento del dirigente nerazzurro sabato davanti al migliaio di tifosi accorsi a Zingonia per l'ultimo allenamento della squadra prima del debutto casalingo

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